Iniziative

“Esseri senza volto”, il vernissage del pittore Salvatore Faraci

Organizzato dall’Associazione culturale Musicopaideia “Esseri senza volto” è un Vernissage della mostra in mostra 6 febbraio alle ore 17,00 nel prestigioso salone annesso all’Ospitale di Santa Francesca Romana, in Vicolo di Santa Maria in Cappella n. 6 (Roma – Trastevere).

L’evento è preceduto, alle ore 16,00, da una visita guidata del polo museale dell’Ospitale, di rilevante valore storico e artistico e recentemente aperto al pubblico dalla proprietà, il Trust Floridi Doria Pamphili, che si avvale della partnership di Musicopaideia per l’organizzazione di variegati momenti culturali – concerti musicali, spettacoli teatrali, mostre – a cura dei propri associati, per lo più giovani, qualificati artisti.
La manifestazione prevede l’esposizione al pubblico delle opere più recenti del pittore ennese Salvatore Faraci. Avvocato di professione, autore di romanzi e poesie, Faraci è uomo “chiamato” all’arte pittorica, nel suo senso più autentico perché sfrondato dal professionismo di maniera, nel pieno della sua maturità: una vocazione scoperta con i colori, le spatole e i pennelli, rinvenuti nel garage della sua casa siciliana e appartenenti al padre, valente pittore; un percorso artistico che, coniugato alla propria crescita umana e al desiderio di scavare nel fondo della condizione umana, ha prodotto “Ferite dell’essere” (lavori del biennio 2016-2018), in cui le tele appaiono colpite ed anzi ferite dall’autore con spatola e olio, simulacri e intuizioni visive dell’interiorità umana, e poi “L’esordio del tempo” (2018-2019), dove la rappresentazione lascia il posto, con l’uso insistito di macchie e di linee su tele di grande dimensione, alla evocazione e alla suggestione operata dalla memoria.
Nelle tele che compongono la mostra “Esseri senza volto”, la più recente produzione, il segno ritrova la forma, le macchie diventano figure vestite e definite per carattere e professione, ma prive di connotati facciali. Faraci continua il suo viaggio, emozionale e metafisico, nel cuore della condizione umana e delle sue domande inevase: una pittura che non ha risposte ma che ha il pregio di sollecitarle a noi che la guardiamo.

Il Vernissage verrà aperto dal saluto di Mariano Angelucci, presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale e arricchito dagli interventi del pittore intervistato dalla docente di psicologia Maria Grazia Vergari e dalla curatrice della rivista specialistica “Galileo” Patrizia Bernadette Berardi.

La valente pianista giapponese Ai Watanabe, socia di Musicopaideia, eseguirà di Ravel, compositore caro al pittore Faraci, la Suite “Miroirs”, cinque brani dal carattere misteriosamente evocativo e simbolico, quale raffinato aperitivo alla osservazione autoptica delle opere da parte del pubblico che si attende numeroso. Si ricorda che il ticket di ingresso all’evento è in parte devoluto in beneficenza, a sostegno delle iniziative promosse dalla Fondazione dell’Ospitale di Santa Francesca Romana, che assiste anziani in difficoltà.

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